Questa mattina centinaia di studenti e studentesse delle Facoltà milanesi, dopo aver picchettato gli ingressi della Facoltà di Scienze Politiche occupata ieri sera al termine del corteo partito da P.zza San Babila, si sono riversati nelle strade in un corteo selvaggio che ha paralizzato la circonvallazione. Si sono poi uniti in P.zza Cairoli agli studenti medi, anche loro giunti in corteo da decine di scuole. Il corteo selvaggio di 10.000 studenti medi e universitari sta paralizzando Milano mentre altri cortei spontani continuano a confluire dalle scuole.
Mentre alla Camera è in discussione l'approvazione del DDL Gelmini, le centinaia di migliaia di studenti che non si sono fatti strumentalizzare dalla Gelmini, dai baroni e da Confindustria, continueranno a bloccare le città di tutta Italia, fino a quando non sarà bloccato il DDL Gelmini, e le mobilitazioni continueranno fino a quando questo governo delle menzogne e del non fare non se ne andrà a casa.
Questa è la risposta degli studenti a un ddl Gelmini che elimina di fatto il diritto allo studio con un taglio del 90% alle borse di studio per aprire la strada ai prestiti d'onore, all'innalzamento delle tasse e quindi all'indebitamento degli studenti con le banche. Risolvere i tagli all'universitá facendo indebitare gli studenti è disegno del governo e di confindustria, appoggiato dai baroni. Un ennesimo regalo alle stesse banche responsabili della crisi che sta travolgendo l'Europa, mentre i beni comuni vengono smantellati e, a chi sta pagando la crisi, vengono chiesti ulteriori sacrifici.
Mentre alla Camera è in discussione l'approvazione del DDL Gelmini, le centinaia di migliaia di studenti che non si sono fatti strumentalizzare dalla Gelmini, dai baroni e da Confindustria, continueranno a bloccare le città di tutta Italia, fino a quando non sarà bloccato il DDL Gelmini, e le mobilitazioni continueranno fino a quando questo governo delle menzogne e del non fare non se ne andrà a casa.
Questa è la risposta degli studenti a un ddl Gelmini che elimina di fatto il diritto allo studio con un taglio del 90% alle borse di studio per aprire la strada ai prestiti d'onore, all'innalzamento delle tasse e quindi all'indebitamento degli studenti con le banche. Risolvere i tagli all'universitá facendo indebitare gli studenti è disegno del governo e di confindustria, appoggiato dai baroni. Un ennesimo regalo alle stesse banche responsabili della crisi che sta travolgendo l'Europa, mentre i beni comuni vengono smantellati e, a chi sta pagando la crisi, vengono chiesti ulteriori sacrifici.
Guarda le foto del picchetto (1-1) (2-2)
Guarda le foto del corteo universitario (1-1) (2-2) (3-3)
[Condividi su FB le foto della due giorni di mobilitazione 29 e 30 novembre]
[Leggi l'appello alla mobilitazione degli studenti universitari e dei ricercatori milanesi - 28 novembre]
[Leggi il comunicato da Scienze Politiche occupata- 29 novembre]
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