sabato 19 marzo 2011

ULTRAS

mercoledì 23 marzo ore 16.30 aula 3

Facoltà di Scienza Politiche

via Conservatorio 7 (MM1 San Babila)

ULTRAS

lo stadio come luogo di sperimentazione di dispositivi di controllo e sicurezza

(incontro del laboratorio di autoformazione "Stato di eccezione, costruzione delle emergenze")

L'incontro si propone di analizzare quali sono e come vengono attuati quei sistemi che, successivamente alla sperimentazione all’interno di determinati luoghi dalle caratteristiche particolari, come è il caso degli stadi, vengono successivamente applicati agli spazi pubblici della società.

Relatore: Lorenzo Giudici, coautore del libro “Stadio Italia”

[scarica il volantino dell'incontro]
[scarica l'articolo "Stadio e controllo sociale"]
[scarica l'introduzione del libro "Stadio Italia. I conflitti del calcio moderno"]

[scarica il programma completo del laboratorio]

domenica 13 marzo 2011

L'"EMERGENZA ROM"

mercoledì 16 marzo ore 16.30 aula 13

Facoltà di Scienza Politiche

via Conservatorio 7 (MM1 San Babila)

Primo incontro milanese del laboratorio di autoformazione "Stato di eccezione, costruzione delle emergenze"

Una forma di razzismo istituzionale anomala che travalica le forme politiche del potere. Ieri il razzismo nazista, oggi il razzismo democratico: oggi come ieri deportati/e. Centro di questo incontro è il tema della popolazione rom, di cui fanno parte molti cittadini italiani, in cui il discorso razzista unifica fenomeni di natura fortemente differente. Di fronte a tale complessità l'emergenza sembra riuscire a legittimare discorsi fortemente populistici la cui applicazione a carattere fortemente repressivo spesso crea problemi di legittimità giuridica, come nel caso del rimpatrio di cittadini appartenenti alla Comunità Europea.

Relatori: Lorenzo Bernini, ricercatore all'Università di Verona, Maurizio Pagani - Opera Nomadi; Giorgio Bezzecchi collabora con il comune di Milano per progetti di mediazione culturale


martedì 8 marzo 2011

Continuano a Scienze Politiche i laboratori di autoformazione, organizzati dagli studenti per gli studenti. Ti invitiamo a partecipare al prossimo laboratorio, che si svolgerà tra le Università di Milano, Pavia e Trento. Il filo conduttore dei seminari proposti é "lo stato d'eccezione", categoria elaborata da Carl Schmitt e ripresa dal filosofo italiano Giorgio Agamben, e che riteniamo imprescindibile per poter guardare con occhio critico alle rivolte del Maghreb ma anche agli ultimi sviluppi di politica interna.

"Stato d'eccezione, costruzione delle emergenze. Dalla teoria alle pratiche di resistenza"

Primo incontro a Scienze Politiche (via conservatorio 7, Milano _ MM1 San Babila):

mercoledì 16 marzo ore 16.30 aula 13


"Lo stato di eccezione è il dispositivo che deve, in ultima istanza, articolare e tenere insieme i due aspetti della macchina giuridico-politica, istituendo una soglia di indecidibilità fra anomia e nomos, fra vita e diritto, fra auctoritas e potestas. Esso si fonda sulla finzione essenziale per cui l’anomia – nella forma dell’ auctiritas, della legge vivente o della forza-di-legge – è ancora in relazione con l’ordine giuridico e il potere di sospendere la norma è in presa immediata sulla vita. Finché i due elementi permangono correlati, ma concettualmente, temporalmente e soggettivamente distinti – come nella Roma repubblicana nella contrapposizione fra senato e popolo o nell’Europa medievale in quella fra potere spirituale e potere temporale -, la loro dialettica – ancorché fondata su una finzione – può tuttavia in qualche modo funzionare. Ma quando essi tendono a coincidere in una sola persona, quando lo stato d’eccezione, in cui essi si legano e si indeterminano, diventa la regola, allora il sistema giuridico-politico si trasforma in una macchina letale" Giorgio Agamben, Stato di eccezione

Non viviamo nella Germania di Weimar o nell'Egitto di Mubarak. Ma certamente c'è poco di “normale” , nella società in cui viviamo. La gestione del post-sisma in Abruzzo o del ciclo dei rifiuti in Campania, la trasformazione delle migrazioni in emergenze da affrontare con campi di internamento, la costruzione di grandi opere, dalla TAV all'Expo, l'impiego dell'esercito nelle strade, il G8 di Genova, l'interiorizzazione del nemico, dal terrorista all'ultrà: tutte queste situazioni alludono a una sospensione dello stato di diritto. L'analisi della categoria di "stato di eccezione" può dunque contribuire ad inquadrare meglio i contesti e le forme della gestione delle emergenze.

Per maggiori informazioni, per iscriverti al laboratorio, per avere il calendario degli incontri e per conoscere le tematiche affrontate, scrivici a
fuoricontrollo.spo@gmail.com