martedì 23 febbraio 2010

Interrotto il CdA della Statale

Meno tasse, più diritto allo studio. Paghino i baroni!


Questo pomeriggio 50 studenti delle università e delle accademie di Milano hanno occupato il CdA della statale per per denunciare la mala gestione delle università milanesi che si regge su un ormai insostenibile livello di tassazione a carico degli studenti e su continui tagli ai fondi per la ricerca e per il diritto allo studio da parte del governo.
Gli studenti hanno rivendicato con forza che le tasse per il prossimo anno siano ridotte del 90% per rientrare sotto il tetto del 20% del FFO stabilito dal DpR 306/1997. Hanno inoltre chiesto che vengano raddoppiati gli stanziamenti per il diritto allo studio e per la ricerca rispetto al 2009.
Infine sono stati consegnati ai componenti del CdA dei bollettini postali precompilati per chiedere che i professori ordinari tra il 7° e il 15° scatto di anzianità (i quali guadagnano "solo" tra i €170.000 e €200.000 l'anno) devolvano il 10% dei loro stipendi per sostenere l'università che per anni li ha foraggiati. Se per salvaguardare un'università di qualità saranno necessari dei sacrifici, anche i docenti dovranno parteciparvi.

Da oggi parte la campagna “Rilanciamo l'università pubblica in 5 mosse", che sarà visibile sui siti di tutti i collettivi universitari milanesi, per mettere pressione sulle autorità d'ateneo e garantire che, nel momento in cui si dovessero riorganizzare le poche risorse rimaste agli atenei, vengano mantenuti i diritti sindacali dei lavoratori, e sostenuti il diritto allo studio e una formazione di qualità.

Assemblea interfacoltà Milano
fuoricontrollo.tk uninversi.org cittàstudi.noblogs.org autart.net collettivonopasaran.blogspot.com

1) le foto dell'interruzione di oggi pomeriggio 1, 2, 3
2) qui il bollettino per la devoluzione degli stipendi dei docenti;
3)
qui la lettera consegnata in CdA;
4)
qui la tabella che dimostra l'aumento delle tasse
5)
Questo è l'how to delle 5 mosse per sostenere la campagna;
6)
Questo il banner

Gli studenti di Pavia in mobilitazione contro l'innalzamento delle tasse

venerdì 19 febbraio 2010

COMUNICATO DEGLI STUDENTI MILANESI VERSO IL 24 FEBBRAIO.

Il 19 maggio 2009al culmine di tre giorni di mobilitazione un imponente corteo cercava di raggiungere il parco del Valentino. All’interno un manipolo di rettori si incontrava nell’auto proclamato “G8 university summit”. Il cui risultato è stato il confezionamento di una dichiarazione patinata e vuota nei contenuti per uno “sviluppo sostenibile eresponsabile”(http://www.g8university.com/contenuti/file/G8US%202009_FD_VER%203.0_2009%2005%2019_ultima-firmata.pdf).
I punti della dichiarazione, piuttosto vagamente esposti, sembrano essere una beffa, non solo perché in nessun modo mettono in discussione l’insostenibilità (ambientale e umana) dell’attuale modello economico/politico, ma perché proprio le loro università sono state i serbatoi di pensiero in cui l’attuale modello è stato partorito, pubblicizzato e diffuso. Subordinando in un legame perverso la produzione culturale all’interesse privato, parziale e miope delle aziende. All’esterno un'onda fatta di migliaia di studenti (clienti per i rettori) invadeva le vie della città non solo sfidando la loro rappresentatività del mondo dell’università, ma proclamando il loro rifiuto all’idea di pagare il prezzo di una crisi su cui non hanno responsabilità e mettendo in discussione in modo radicale questo modello di sviluppo. Con la consapevolezza che la ricerca di alternative credibili passa attraverso il rifiuto e la critica dell'attuale modello di sviluppo e di chi lo ha creato. In mezzo le “forze dell’ordine”. Unica risposta possibile di fronte al motivato dissenso di masse di studenti che per tutto l’anno avevano riempito le piazze del paese. La sfida lanciata dall’onda al modello di governance globale rappresentato da quel summit è stata riproposta anche in piazza con il tentativo di forzare il blocco delle forze dell’ordine. Quello che ne è seguito sono state cariche, una pioggia di lacrimogeni e un'operazione repressiva dai connotati surreali. Un mese dopo le giornate di Torino, con un’operazione mediatica degna dell’arresto di qualche capo clan, 21 attivisti in tutta Italia sonostati arrestati o sottoposti a misure cautelari. Il messaggio politico diretto ai movimenti sociali era preciso, un’ intimidazione duplicemente diretta: sia verso chiunque avesse voluto portare quella critica alla passerella per i potenti organizzata all’Aquila (G8), sia verso gli studenti che durante tutto l’anno avevano trasformato gli esamifici dei rettori in università dove si riaffermava il valore critico della conoscenza.

Per questo saremo presenti il 24 Febbraio al tribunale di Torino, a dire ancora una volta che quel g8 era illegittimo, e che nessuna operazione di polizia ci intimidisce né fermerà la nostra determinazione nel contrastare e rifiutare il modello di università e di società che ci viene
imposto dall'alto, nella ricerca e costruzione partecipata di un modello
alternativo.

Partenza da Milano, appuntamento in stazione Centrale: mercoledi 24febbraio ore 07,45.

domenica 14 febbraio 2010

assmeblea interfacoltá.....

L'appuntamento é in Statale, in Festa del Perdono, martedì 16 alle 14.30.

Si stanno affinando riflessioni e proposte operative sull'aumento delle
tasse e l'attacco al diritto allo studio. Un filone ulteriore di
ragionamento potrebbe essere il Bologna Process (Vienna 11/12 marzo).
Ultimo appunto la solidarietà nei confronti degli studenti sotto processo
a Torino (24 febbraio) per i fatti del g8 University Summit dello scorso
maggio.

ci vediamo in atrio aula magna per poi spostarci in aula, facciamo girare.

giovedì 11 febbraio 2010

GranePadane...l'ateneo è sotto attacco, ma a sgamarvi ci mettiamo un quarto d'ora.


Ebbene si, i padanissimi esponenti del MUP, il fantomatico "movimento universitario padano" (la cui rilevanza si riflette nel numero di seggi conquistati alle ultime elezioni per i Cdf: ZERO), sono quasi pronti a piombare in facoltà. Se la storia si concludesse a questo punto non ci sarbebe che da riderne. (continua)

venerdì 5 febbraio 2010

VERAMENTE LIBERI?, mercoledì 10 febbraio in aula 4


Papa Ratzinger: "No all'eutanasia.La vita umana in ogni sua fase è degna del massimo rispetto"

Bioetica, tensione in Senato. Vietato lo stop alla nutrizione.Veronesi attacca: "vita artificiale imposta per legge"

Pacs e aborto, la condanna del Papa «La pillola abortiva, farmaco che nasconde la gravità dell'aborto.Non legittimare forme improprie di matrimonio"

Aborto, sì alla mozione sulla moratoria.Impegna il governo a promuovere all'Onu la risoluzione di condanna dell'aborto.

Vaticano: «No alla depenalizzazione dell'omosessualità da parte dell'Onu»

Omofobia, testo bocciato alla camera.

Ci raccontano che le nostre società occidentali sono il baluardo della libertà individuale, della democrazia, della laicità. In nome di queste libertà si condannano gli integralismi islamici e si conducono guerre. Ma, guardando all'Italia, ci rendiamo conto che durante i nostri percorsi di vita incontriamo delle barriere invisibili che ci ostacolano e ci limitano nelle scelte che riguardano il nostro corpo, i nostri affetti, la nostra morte.
Che ruolo ha la Chiesa cattolica nell'orientare le scelte di ognuno di noi, indipendentemente dalla (non) appartenenza religiosa?
Che ruolo ha la politica e che cosa dovrebbe fare uno stato laico?
Cosa possiamo fare per essere VERAMENTE LIBERI?
Discutiamone insieme!

Interverrà MARILISA D'AMICO (costituzionalista)