giovedì 20 maggio 2010

MARTEDÌ 25 MAGGIO ORE 16,15 aula 22

IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI IN RICORDO DELLE VITTIME DI AGGUATI FASCISTI


PROIEZIONE DEL FILM

SAN BABILA ORE 20. UN DELITTO INUTILE

DI CARLO LIZZANI


Sembra un ricordo lontano, un altro periodo storico. Eppure la morte di Alberto Brasili, studente lavoratore di 26 anni, aggredito e ucciso a coltellate da cinque militanti dell'MSI il 25 maggio 1975 in via Mascagni, di fronte alla sede dell'ANPI e vicino alla sede della nostra facoltà, ci impone una riflessione su quanto sta accadendo in quest'ultimo periodo. Quelli che si definiscono "fascisti del terzo millennio" stanno sistematicamente provando ad infiltrarsi, anche se inutilmente, nelle lotte sociali, dall'Onda alla campagna per la ripubblicizzazione dell'acqua ed a radicarsi nelle università. Questi soggetti celano dietro nuovi slogan e nuove parole d'ordine, la stessa cultura che li contraddistingue da sempre: la cultura dell'odio, dell'intolleranza e del manganello. Inoltre, non bisogna dimenticare come queste realtà siano sostenute dall'attuale classe dirigente che guida il paese, la quale da sempre le utilizza per compiere il proprio lavoro "sporco". Per questo motivo, il loro peso mediatico è sempre importante, nonostante la loro forza reale sia quasi del tutto inesistente. In questo contesto, commemorare Alberto Brasili, ed insieme a lui tutti coloro che sono stati uccisi dai fascisti, significa tenere alto il valore dell'antifascismo e reagire ad una escalation che vede in Milano il teatro d'azione di queste forze, che culminerà il 22 maggio con il corteo di Forza Nuova.


Scienze politiche antifascista

CHI NON HA MEMORIA NON HA FUTURO!

mercoledì 19 maggio 2010

assemblea generale dell'università e occupazione del rettorato

Il 18 maggio ha avuto luogo la giornata di mobilitazione nazionale contro il ddl Gelmini. A Milano, circa duecento persone hanno partecipato all'assemblea generale dell'università. Lavoratori, studenti e ricercatori della Statale hanno occupato il rettorato al termine dell'assemblea ottenendo un colloquio con il direttore amministrativo, hanno ribadito in maniera decisa la volontà di fare fronte comune davanti al continuo e sempre più incisivo attacco all'università pubblica. Un attacco che si farà sempre più allarmante in seguito all'aggravarsi della crisi economica, come dimostrano gli avvenimenti di questi giorni in Grecia e Spagna. Ministri ed economisti si affrettano infatti a vaticinare tagli alle retribuzioni, stop alle finestre pensionistiche, ulteriori sacrifici imposti a scuole, atenei, servizi pubblici. Davanti a questa prospettiva e al continuo rifiuto, da parte del ministro e delle autorità accademiche, di fermare la legge 133 e la distruzione dell'università pubblica, lavoratori, studenti e ricercatori ribadiscono la loro volontà di mobilitarsi in maniera sistematica e determinata, perchè il peso del sostegno economico agli atenei non ricada sulle spalle degli attori più deboli e con meno diritti e garanzie.
Il disegno di riforma dell'università, fermo da mesi in commissione al Senato, rischia di determinare ingestibili aumenti delle tasse per gli studenti, soprattutto quelli più svantaggiati economicamente, e di decurtare ulteriormente i finanziamenti da dedicare al diritto allo studio, inteso come accessibilità ai luoghi di studio, facilitazioni per la mobilità, gli affitti, i libri di testo.
Nei mesi in cui si dovrebbe festeggiare il decennale del Bologna Process, quel progetto di riforma dell'università che in questi anni avrebbe dovuto rendere i nostri atenei omogenei a quelli di tutta europa, sostenendo e migliorando qualità e quantità dei servizi universitari e didattici, assistiamo invece, anche sull'onda dei sanguinosi tagli del ministero Tremonti, all'implosione del sistema universitario.
Gli studenti, i lavoratori e tutte le componenti che hanno a cuore la salvaguardia dell'università pubblica equa e di qualità, continueranno quindi a vigilare e a mobilitarsi nei prossimi giorni, perchè formazione di qualità, diritti e dignità del lavoro non sono temi negoziabili in nome del presunto rigore che riverserà le conseguenze delle speculazioni e della crisi solo sulle fasce più deboli.

Assemblea interfacoltà Milano

qui la foto del corteo diretto al rettorato
qui la foto dell'assemblea generale dell'università
Gli articoli di Repubblica [1], Il Giorno [2], Leggo [3]
Foto e report da Cantiere.org
L'articolo di Republbica sulla giornata di mobilitazione nazionale
NEWS DA TORINO [1], PALERMO [2], GENOVA [3] (uniriot.org)

sabato 15 maggio 2010

MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL DDL GELMINI

ASSEMBLEA GENERALE DELL'UNIVERSITA'
martedì 18 maggio
ore 9 aula 302
via Festa del Perdono


I tagli decisi dal governo (l.133/2008) e in opposizione ai quali è cominciato il movimento dell'Onda, non sono stati messi in discussione. Anzi, la crisi che ha ripreso a soffiare travolgendo la Grecia e minacciando Spagna e Portogallo lascia facilmente prevedere, come d'altronde è già stato annunciato dal governo, una nuova finanziaria "di lacrime e sangue". Il problema sarà capire chi dovrà pagare il conto di una crisi causata da decenni di politiche neoliberiste. Il disegno di legge delega di riforma del sistema universitario è ancora fermo alla Commissione Cultura e Istruzione del Senato ma l'urgenza di evitare il crack finanziario costringe gli atenei a riorganizzarsi senza attendere un'eventuale ennesima controriforma. In Statale i baroni sono impegnati in una silenziosa lotta intestina per spartirsi le ultime risorse: i dipartimenti stanno per essere accorpati, il diritto allo studio è in ulteriore ridimensionamento, sono stati azzerati i fondi per la ricerca e per la didattica. Da ultimo le tasse a carico degli studenti, che già dal 2005 superano abbondantemente i limiti di legge, sono state ulteriormente aumentate durante il CdA dello scorso 27 aprile. Lavoratori, studenti e ricercatori, ovvero le componenti dell'ateneo che si trovano a pagare il costo del Processo di Bologna, delle miope politiche del governo e della gestione bancarottiera dei baroni non ci stanno. Martedì 18 maggio, giornata nazionale di mobilitazione contro il ddl Gelmini, anche a Milano avrà luogo l'ASSEMBLEA GENERALE DELL'UNIVERSITA': alle ore 9 in aula 302 (sede di via Festa del Perdono). Noi saremo presenti con gli altri collettivi dell'assemblea interfacoltà milanese e invitiamo tutti gli studenti a partecipare insieme ai lavoratori e ai ricercatori. Diciamo basta all'aumento delle tasse e della precarietà cui siamo costretti!

sabato 8 maggio 2010

scienze politiche in festa...


MERCOLEDI' 12 MAGGIO
FACOLTA' DI SICENZE POLITICHE
via conservatorio 7, MM1 San Babila
FESTA
"ACQUA, BENE COMUNE!"


dalle ore 19.00
aperitivo con buffet stand delle realtá per la difesa dei beni comuni e contro le privatizzazioni raccolta firme per i referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua
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dalle ore 21.00:

la compagnia teatrale Itineraria presenta:
H2Oro - L'acqua, un diritto dell'umanitá
leggi la presentazione
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dalle ore 23.00:

dj set trash revival