giovedì 29 aprile 2010

4-12 maggio 2010: a Scienze Politiche una settimana di iniziative in difesa dei beni comuni


Da una settimana é partita la campagna referendaria l'"Acqua non si vende" per la ripubblicizzazione dell’acqua. La privatizzazione del servizio idrico é stata resa obbligatoria lo scorso novembre dal decreto legge Ronchi: entro la fine del 2015 la quota di partecipazione pubblica dovrà rientrare al di sotto del tetto del 30%. Si tratta dell'ennesimo attacco ai beni comuni, all'interno di un quadro di progressiva dismissione statale dal welfare state, di tagli all'istruzione e alla ricerca, di deregolamentazione del mercato del lavoro e di riorganizzazione delle istituzioni che gesticono beni e servizi collettivi in un ottica privatistica.

Nella sola giornata del 25 aprile sono state raccolte 100.000 firme, ma la strada é ancora lunga e necessita dell'impegno di tutti e di tutte per interrompere la s-vendita di un altro bene comune ai privati. Anche alla Statale di Milano le realtá universitarie si stanno organizzando per sostenere la campagna referendaria. Per aiutarci attivamente nella promozione della campagna scrivici a fuoricontrollo.spo@gmail.com

A Scienze Politiche abbiamo organizzato una settimana di iniziative in difesa dei beni comuni che terminerá la notte del 12 maggio con una festa universitaria all'interno della quale ci sará lo spettacolo teatrale H2Oro (alla sua 250esima replica) e la raccolta firme per il referendum.Ti segnaliamo in particolare i seguenti appuntamenti:


6 maggio ore 14.30 aula 20
assemblea pubblica sulla privatizzazione dell'acqua
CON L'ACQUA NON SI SCHERZA
intervengono:
collettivo chaosmos
Comitato Acqua Pubblica

12 maggio FESTA "ACQUA, BENE COMUNE!"
dalle 19:
aperitivo con buffet
stand delle realtá per la difesa dei beni comuni e contro le privatizzazioni
raccolta firme per i referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua
dalle 21:
spettacolo teatrale H2Oro-L'acqua un diritto dell'umanitá
dalle 23:
dj set trash


Leggi il comunicato delle realtà universitarie
Scarica e diffondi la locandina della settimana di iniziative in difesa dei beni comuni (4-12 maggio)
Scarica e diffondi la locandina dello spettacolo H2Oro (12 maggio)


FUORI CONTROLLO,
a difesa dei beni comuni
fuoricontrollo.tk

Acqua, bene comune!

COMUNICATO DELLE REALTA' UNIVERSITARIE


Siamo gli studenti che, a partire dalla mobilitazione dell'Onda dell'autunno 2008, difendono tutti i giorni un'università pubblica e accessibile a tutti e una ricerca autonoma e libera da logiche di mercato. Siamo i giovani che rifiutano di pagare una crisi che non hanno contribuito a creare e che, in un contesto di smantellamento del welfare state e contemporaneamente di prospettive di lavoro sempre più incerte, cercano di difendere i beni comuni dalla loro svendita ai privati e di ri-costruire discorsi e percorsi collettivi in un momento in cui le parole d'ordine sono privatizzazione, individualismo, competitività.


Lo scorso novembre è stato approvato il decreto legge Ronchi che contiene (art. 15) la riforma dei servizi pubblici locali e che prevede, tra le altre, la privatizzazione del servizio idrico integrato, la cui quota di partecipazione pubblica dovrà rientrare, entro la fine del 2015, al di sotto del tetto del 30%. Anche questa volta ci schieriamo contro la privatizzazione e per la difesa di quello che è un bene comune. L'acqua è una risorsa della collettività e in quanto tale non è appropriabile da parte di privati per essere sottoposta alle leggi del “libero” mercato come se fosse un qualsiasi prodotto. Non può essere fonte di profitto per pochi, ma solo fonte di vantaggio per tutti. Con la sua privatizzazione l’acqua ci costerà sempre di più fino a diventare non più accessibile a tutti. Le aziende che imbottigliano la minerale, che fanno già grandi affari, si apprestano a farne di ottimi. E a livello internazionale l'acqua è il petrolio del nuovo millennio. Si aprono le porte al mercato dell'oro blu, per il controllo delle risorse idriche si scatenano guerre, già un miliardo e duecento milioni di persone nel mondo non hanno accesso all'acqua potabile.


L'acqua non è una merce, ma non è neanche un diritto nel senso di qualcosa che viene concesso, è semplicemente nostra, è un bene comune che appartiene a noi tutti.


È per questo che invitiamo tutti e tutte a firmare per la presentazione del referendum abrogativo contro la privatizzazione dell'acqua, depositato il 31 marzo 2010 presso la Corte di Cassazione di Roma dal Forum italiano per i movimenti per l’acqua insieme a moltissime associazioni. I tre quesiti referendari vogliono abrogare la vergognosa legge approvata dall’attuale governo e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti. Daranno al contrario inizio ad un percorso di ripubblicizzazione dei servizi idrici.


Il 24-25 aprile è partita la raccolta firme, in una data simbolo per quella che il Forum dei Movimenti per l’Acqua intende come la “Liberazione dell’acqua dalle logiche di profitto”.


Difendi l'acqua come bene comune,


riappropiamoci di ciò che è nostro!



Fuori Controllo – Collettivo di Scienze Politiche, Aut Art – Collettivo dell’Accademia di Brera, Uninversi – Osservatorio sulle patologie dell’università, Collettivo di Città Studi, Collettivo No Pasaran – Mediazione Linguistica e Culturale, Veterinaria Con-testa – Medicina Veterinaria, I Chimici Reagiscono – Chimica, Le Cellule Compagne - Agraria, Collettivo Pantera, Demos U.C., Corrente Alternativa – Fisica, Ciclofficina Ruota Libera, Sottotraccia – Rivista universitaria della Statale, Lapsus – Laboratorio progettuale studenti universitari di Storia, Gaystatale

venerdì 23 aprile 2010

25 aprile MM1 palestro e pzza Duomo: inizia la raccolta firme. Liberiamo l'acqua dal mercato

Il fine settimana del 24 e 25 aprile inizia in tutta Italia la raccolta firme per i referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua. In centiania di piazze italiane saranno allestiti i banchetti. Qui trovate la mappa costantemente aggiornata. L'anniversario della Liberazione dal nazifascismo è occasione per liberare anche l'acqua dal mercaro e dal profitto. Diventa anche tu una staffetta del bene comune, firma e fai firmare. (continua)

venerdì 16 aprile 2010

incontro coi registi Maurizio "Gibo" Gibertini e Manuela Costa

YOUNGSTOWN, UN'ALTRA VOLTA UN'ALTRA ONDA
giovedí 22 aprile ore 16.30 aula 20
facoltá di scienze politiche
mm1 san babila

Un ministro "nano" ci ha definiti guerriglieri. Un premier autoritario ha minacciato forze militari ai cancelli delle università per reprimere il nostro dissenso, i magistrati non hanno atteso a costruire processi contro di noi.

Ci volevano zitti e passivi, abbiamo creato partecipazione attiva nelle piazze. Abbiamo immaginato un'altra università creando cultura con lezioni in piazza e percorsi di autoformazione.

A chi tagliava sull'università e ricerca abbiamo contrapposto il nostro netto dissenso. Infine a chi ci criticava di essere a salvaguarda dei baroni abbiamo risposto ad alta voce dicendo che a noi il potere non piace, non ci piace la sopraffazione ed è per questo che abbiamo, e continueremo a combattere per un'università libera dai baroni e accessibile a tutti/e. Ti invitiamo a partecipare a discutere coi registi Maurizio Gibertini e Manuela Costa del docu-film YOUNGSTOWN.


visita il sito di Officina Multimediale/M'ArtE, produttrice del film

leggi la recensione di Anna Simone

guarda il trailer


giovedì 15 aprile 2010

presentazione del num.2 di Sottotraccia e inaugurazione cilcoteca...

vi segnaliamo la seguente iniziativa....

VENERDI' 16 APRILE h 17 - 20 GREEN DAY AD AGRARIA (via Celoria, 2)


La
Ciclofficina Ruota Libera, spazio autogestito dagli studenti all'interno della facoltà di agraria in Città Studi, rilancia con un nuovo progetto: si inaugura venerdì la Cicloteca, raccolta di libri "di bici di viaggi di stili di vita di idee" e di materiali prodotti dai movimenti studenteschi di Città Studi, a disposizione del pubblico.
L'inaugurazione di venerdì sarà accompagnata dalla presentazione del #2 della rivista universitaria SOTTOTRACCIA, con lo speciale "Ci salverà la green economy?" dedicato all'ecologia. Per l'occasione interverrà Alex Foti, attivista europeo, e sarà disponibile materiale contro la privatizzazione dell'acqua.
Ricco aperitivo, buona musica, stampa di loghi sulle magliette che porterete!

[ Flyer fronte e retro: cicloff , sottotraccia ]
numero #2 di Sottotraccia
visita il sito della rivista Sottotraccia
visita il blog della Ciclofficina di Cittá Studi
leggi l'editoriale sulla green economy

giovedì 22 aprile h 15:30 @ aula D del dip. di fisica (via Celoria 16)


Salone del Mobile 2010 - Dichiarazione di Fosco Loiti Celant sull'azione del 14-04-2010

La sera del concerto organizzato da Interni Think Tank, nei cortili dell'Università Statale di Milano, è stato distribuito il flyer che vedete qua sotto, che invitava il pubblico ad attaccare adesivi sull'installazione preferita, e a ritirare successivamente un gadget presso vari stand dei cortili. Si è trattato di un'iniziativa organizzata dalla rete interfacoltà dei collettivi universitari di Milano insieme con l'artista emergente Fosco Loiti Celant. Stamattina è arrivata la rivendicazione di Loiti Celant:

Ricerca libera, saperi condivisi.
Il nostro futuro non vi compete!

Il 14 aprile 2010 ho promosso un'azione di pubblica votazione sulle installazioni presenti alla mostra Interni Think Tank nei giardini dell'Università statale, uno degli eventi più attesi delle giornate del Salone del mobile di Milano.

Come in altre occasioni, la mia intenzione è stata quella di attirare l'attenzione su un importante problema sociale, in questo caso la strisciante privatizzazione a cui è sottoposto il sistema universitario italiano negli ultimi vent'anni. Di fronte allo smantellamento del welfare tradizionale e al crescente ridimensionamento del finanziamento pubblico, gli atenei stanno infatti da tempo sperimentando (seguendo le lineee guida del cosiddetto “Processo di Bologna”) da un lato il ricorso al finanziamento privato, dall'altro l'aumento vertiginoso delle tasse studentesche. Insieme all'ingresso delle aziende private nell'università (che porta con sé una mentalità orientata all'interesse, alla competizione e al profitto), abbiamo quindi un'insostenibile pressione economica sugli studenti e le loro famiglie. La combinazione di questi due fattori sta producendo uno dei più massicci attacchi al diritto allo studio che si sia mai visto in Italia.

Partendo dall'esempio dell'iniziativa di Interni (una rivista del gruppo Mondadori) e della retorica sullo “sviluppo sostenibile” che caratterizza questa edizione del salone, ho voluto indicare la logica predatoria e sfruttatrice del cosiddetto “capitalismo cognitivo”, che

funziona sul saccheggio delle pratiche sociali e della creatività giovanile, e che in cambio dei profitti conseguiti dalle aziende restituisce agli studenti solo disagio, precarietà e subordinazione. Ho sintetizzato questo atteggiamento nello slogan “Ricerchiamo le tue competenze, scegliamo il tuo futuro”, che riassume i metodi e gli obbiettivi dell'aziendalismo mediale (e non solo mediale). La libertà di ricerca, la condivisione dei saperi, il carattere pubblico e gratuito dell'istruzione, non possono essere separati dall'autodeterminazione dei soggetti protagonisti dei processi di conoscenza e delle pratiche sociali. Partire dai propri desideri per arrivare a recuperare le relazioni tra i singoli è un elemento fondamentale dei processi cognitivi, e si deve basare sull’utilizzo della conoscenza e dei processi comunicativi di cui tutti deteniamo i mezzi di produzione.

Come soggettività, sono consapevole che la mia esistenza e il mio lavoro dipendono dalla ricchezza delle relazioni che mi definiscono e dall'autogestione che queste relazioni mi consentono.

Io sono un artista qualunque, un essere umano qualunque, una singolarità qualunque. L’azione del 14 aprile è un altro passo verso il riaccendersi del conflitto sociale.




fuoricontrollo.tk autart.net uninversi.org collettivonopasaran.blogspot.com cittastudi.noblogs.org