mercoledì 18 novembre 2009

Milano. Come colpire il movimento studentesco.

"NOI SMANTELLIAMO SCUOLA E UNIVERSITA'.
VOI STATE ZITTI!"


«I centri sociali non rappresentano gli studenti italiani. Gli studenti italiani hanno capito che bisogna avere il coraggio di guardare al futuro, di cambiare la nostra scuola, di fare scelte coraggiose. Riproporre vecchi slogan, come se fossimo ancora negli anni '70 certamente non contribuisce a rendere la nostra scuola più moderna. I manifestanti, per lo più legati al mondo dei centri sociali, non rappresentano certo i milioni di ragazzi che studiano e si impegnano e che sperano di trovare nelle scuola, non un luogo di indottrinamento ideologico ma un'istituzione che li prepari a un vero lavoro»
17 novembre 2009, il ministro Gelmini


24 SETTEMBRE La Procura della Repubblica di Milano invia 60 avvisi di garanzia. I denunciati sono afferenti a tutte le soggettivitá politiche che hanno partecipato attivamente al movimento studentesco dello scorso autunno per lottare contro i tagli e lo smantellamento della pubblica istruzione. Le accuse? Aver preso parte a cortei non autorizzati, aver incitato i manifestanti a "mettere a ferro e fuoco la cittá", aver scritto col gesso su una statua, aver occupato i binari di Lambrate.....


29 SETTEMBRE Il Senato Accademico della Statale ratifica la decisione della Commissione Disciplinare di sospendere 2 studenti. L'accusa? Essere stati riconosciuti tra i partecipanti all'iniziativa politica "The Cleva Cup" dello scorso luglio, che intendeva denunciare "l'ipocrisia dei baroni", a partire dal rettore Decleva.

Leggi l'editoriale di Uninversi


28 OTTOBRE Il Consiglio dei Ministri approva il Disegno di legge "in materia di organizzazione e qualità del sistema universitario, di personale accademico e di diritto allo studio" ora all'esame della commissione del Senato.

leggi il ddl di riforma dell'universitá

leggi lo speciale di Uniriot.org


13 NOVEMBRE
90 uomini in divisa tra poliziotti, Digos e carabinieri in tenuta antisommossa fanno irruzione alle 5.30 dentro le case di 5 studenti dell'Università Statale di Milano (tre dei quali abitano nelle case occupate di Ripa Ticinese). Quattro vengono messi agli arresti domiciliari, il quinto viene tradotto al carcere di San Vittore. L'accusa? "Rapina aggravata" e "lesioni": due mesi fa non hanno pagato 20 euro di fotocopie alla Cusl, cooperativa libraria afferente a Comunione e Liberazione. Agli arresti seguono le perquisizioni nelle case dei ragazzi. Nei giorni seguenti hanno luogo due presidi sotto il carcere di San Vittore e iniziative nelle facoltá per chiederne la liberazione.

leggi lo speciale di Indymedia Lombardia


14 NOVEMBRE: Viene sgomberato il Gandhi, la scuola civica serale chiusa dal Comune di Milano per "mancanza di fondi" nonostante la sentenza del Tar. Gli studenti rioccupano per la terza volta. All'alba decine di carabinieri in tenuta antisommossa procedono allo sgombero dell'istituto.


17 NOVEMBRE: Centinaia di studenti milanesi manifestano contro i fatti dei giorni precedenti, in occasione dell'International Students Day. In piazza Mercanti arrivano le cariche della polizia: durante le aggressioni indiscriminate, quattro studenti vengono fermati e trasportati in questura. Le accuse? Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Nel pomeriggio 2 dei quattro fermati vengono rilasciati. Gli altri 2 trascorrono la notte in questura per essere processati in direttissima il giorno seguente. Il 18 novembre decadono le misure cautelative (gli studenti vengono rilasciati). Il processo continuerá.

leggi
lo speciale del CS Cantiere

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